Programma Interreg V-A Italia Austria 2014-2020 – Progetto n. ITAT 1026 – OutFeet – “Ergonomia delle calzature: da analisi qualitativa a metodo scientifico” Codice CUP: B52C16000650004
SOSTEGNO FINANZIARIO DELL’UE FESR/EU–Mittel (EFRE): 374.397,84 euro
SOSTEGNO FINANZIARIO NAZIONALE/Nationale Förderung: 21.067,33 euro
BUDGET COMPLESSIVO DEL PROGETTO/Gesamtkosten: 451.412,74 euro
PARTNER
LP: Dolomiticert scarl
PP1: Università degli Studi di Padova
PP2: Technologiezentrum Ski- und Alpinsport GmbH
CONTENUTI
Benessere, comfort, sicurezza nell’ambito della calzatura da outdoor sono sempre stati parametri soggettivi, variabili a seconda delle caratteristiche individuali (sesso, peso, forma fisica, etc.). L’obiettivo del progetto consiste nel superare questo approccio soggettivo elevando la mera analisi qualitativa a metodo scientifico. Questo consentirà agli operatori del settore e ai consumatori (escursionisti, sportivi, etc.) di poter contare su criteri certi e affidabili. Per le imprese ci sarà un aumento di conoscenza nella fase di ideazione e produzione della calzatura da outdoor, mentre per il consumatore finale una maggiore consapevolezza delle caratteristiche del prodotto. Tutto ciò assume un particolare rilievo nell’area di programma, dove le calzature da outdoor sono utilizzate in tantissime attività non solo sportive (si pensi all’attività di soccorso in montagna) e dove sono presenti numerose aziende del settore. Una calzatura confortevole è anche una calzatura sicura: questo limiterà le conseguenze di eventuali incidenti e quindi i costi sociali. I partner si occuperanno – a seconda dei rispettivi know-how – di una raccolta dati sul campo, della prototipazione di eventuali dispositivi sensorizzati e della comparazione fra dati reali e dati scientifici, sviluppando così un metodo standard.
RISULTATI ATTESI
Analizzando il processo di trasferimento transfrontaliero della conoscenza nell’ambito della calzatura outdoor si denota uno sviluppo disomogeneo dovuto ad ostacoli burocratici e fisici ma anche alla dimensione delle aziende (tante pmi sprovviste di un’area di R&I): questo non agevola il dialogo tra le aziende stesse e i centri di Ricerca.
Per far fronte a tali problematiche il progetto punta a migliorare questo aspetto, trasferendo la conoscenza dai partner alle PMI dell’Area di programma.
I partner di progetto fanno già parte della rete innovativa “sulla sicurezza e la protezione” presentata, ai sensi della legge regionale veneta n. 13 del 2014, da Dolomiticert e in attesa di riconoscimento da parte della giunta regionale del Veneto: la rete, aperta a tutti i soggetti interessati, già conta l’adesione di numerose aziende.
La volontà condivisa del network è quella di incrementare la sicurezza potenziando ergonomia, funzionalità, ecosostenibilità e design dei prodotti e dei processi. Denominatore comune è la sicurezza delle persone come bene primario: studiare nuovi prodotti e processi alternativi negli ambiti succitati significa diminuire le conseguenze degli incidenti e, quindi, i costi a carico della collettività.
Il progetto si occuperà di trovare una correlazione fra una valutazione soggettiva-biomeccanica di una scarpa da outdoor e le caratteristiche ingegneristiche misurate tramite test in laboratorio, e di trasmettere questa nuova conoscenza ai produttori di scarpe affinché gli utenti abbiano un maggior livello di soddisfazione.
Il progetto è incentrato nella prima area tematica “Crescita economica ed innovazione” obiettivo “Raggiungimento di un’elevata competitività della Regione” della Strategia EUSALP. Infatti lo scopo del progetto è quello di aumentare la competitività tramite una ricerca innovativa sull’ergonomia di una calzatura da outdoor da parte dei centri di ricerca e trasmetterlo alle PMI dell’area interessata. Tutto questo contribuirà ad accrescere la competitività dell’Area nello sviluppo di equipaggiamento di alta qualità per l’escursionismo. Riflessi positivi ci saranno anche nell’Azione 2 dell’Eusalp, in particolare nel settore turistico. E’ evidente che una montagna più sicura è una montagna più accogliente, attrattiva e sostenibile.
Il partenariato è consolidato e l’esperienza acquisita nei precedenti progetti – che si sono conclusi con successo – sarà utile anche nelle nuove sfide che si presenteranno. Lo scopo di tale progetto è quello di innovare l’approccio nel determinare l’ergonomia di una calzatura da outdoor. Infatti si svilupperà un’innovativa protesi sensorizzata per limitare la valutazione soggettiva e per far aumentare il know-how delle aziende. Questo avverrà grazie soprattutto alla raccolta dati che sarà effettuata nella prima fase del progetto con analisi antropometriche sul campo, in varie condizioni e con vari soggetti.
I risultati così ottenuti entreranno a far parte di un’analisi propedeutica tesa all’individuazione di parametri scientifici oggettivi. Lo step successivo consisterà nello sviluppare degli innovativi prototipi sensorizzati che riprodurranno le diverse condizioni di utilizzo causate da sudorazione, aumenti di temperatura, accelerazione, etc.
In conclusione, si metteranno in relazione i dati raccolti sul campo con quelli ricercati in laboratorio al fine di individuare dei criteri standard.
Il progetto presenta alcuni punti di contatto con l’iniziativa “Pro Fit Boot – Metodologie Integrate di Caratterizzazione di Scarponi da sci e Sciatori per l’incremento di Sicurezza e Comfort in Pista”, portato avanti con successo proprio da TSA, Università di Padova e Dolomiticert all’interno della precedente programmazione Interreg IV Italia-Austria (codice identificativo 6602).
Parte delle conoscenze riguardanti lo studio dell’ergonomia svolte nel precedente progetto potranno essere trasferite anche all’iniziativa in esame.
Il fulcro del progetto è il trasferimento di conoscenza tra Centri di Ricerca e PMI nel settore calzaturiero e dello Sportsystem.
La cooperazione transfrontaliera è un valore aggiunto in quanto i partner hanno elaborato il progetto nella convinzione che sia ormai essenziale per gli Stati europei superare confini o barriere nazionali anche dal punto di vista della ricerca e della tecnologia, quale passo obbligato per una crescita economica comune e consapevole.
Il partenariato è fortemente convinto che cooperare a livello transfrontaliero per progetti di R&I finalizzati al trasferimento tecnologico sia anche un modo per rimuovere le barriere fisiche e mentali rappresentate dal concetto di confine.
Va inoltre sottolineata l’assoluta sintonia tra le strategie di specializzazione intelligenti di Tirolo e Veneto (RIS3): in entrambi i casi le Autorità regionali hanno infatti individuato come settore chiave lo “smart manufacturing”. Tutto questo è in linea con gli obiettivi di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva di Europa 2020. In tale contesto va annoverata anche la rete innovativa regionale presentata da Dolomiticert e che vede come partner l’Università di Padova e il TSA di Innsbruck.
Per il Tirolo, in aggiunta, va citata la sintonia di tale progetto con la smart specialisation del Wellness, per il Veneto con quella delle Creative Industries. Sono infatti evidenti le ricadute nell’ambito fisico-motorio e in quello della creatività (gli studi sull’ergonomia terranno conto degli aspetti legati al design, ai materiali innovativi, alla loro ecosostenibilità nel campo del riciclaggio dei rifiuti).
AT
ITAT 1026 – OutFeet – “Die Ergonomie von Schuhen: von der qualitativen Analyse zur wissenschaftlichen Methode” CUP: B52C16000650004
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Projektpartner
LP: Dolomiticert scarl
PP1: Università degli Studi di Padova
PP2: Technologiezentrum Ski- und Alpinsport GmbH
Zusammenfassung des Projekts
Wohlbefinden, Komfort und Sicherheit waren im Bereich der Outdoor-Schuhe immer subjektive Parameter, die je nach individuellen Eigenschaften (Geschlecht, Gewicht, Fitness, usw.) Änderungen unterlagen. Ziel des Projekts ist es, diesen subjektiven Ansatz zu überwinden und eine rein qualitative Analyse durch eine wissenschaftliche Methode zu ersetzen. Mit diesem neuen Ansatz könnten sich Unternehmer der Branche und Verbraucher (Wanderer, Sportler, usw.) auf sichere und zuverlässige Kriterien verlassen. Unternehmen würden von erweitertem Fachwissen bei der Entwicklung und Produktion der Outdoor-Schuhe profitieren und der Endverbraucher von einer besseren Kenntnis der tatsächlichen Produkteigenschaften. Besondere Bedeutung kommt diesem Vorhaben im Projektgebiet zu, in dem die Outdoor-Schuhe in zahlreichen Tätigkeiten zum Einsatz kommen, die sich nicht auf rein sportliche Aktivitäten beschränken (wie zum Beispiel die Bergrettung) und in denen zahlreiche Unternehmen der Branche vertreten sind. Ein komfortabler Schuh ist auch ein sicherer Schuh: Dadurch werden die Folgen eventueller Unfälle begrenzt und damit die Sozialkosten. Die Partner befassen sich in ihren jeweiligen Fachgebieten mit dem Erfassen der reellen Daten, mit der Prototypenfertigung eventueller Sensoren und mit dem Vergleich der reellen Daten mit den wissenschaftlichen Daten, um daraus eine Standardmethode zu entwickeln.
Projektbeschreibung
Eine Analyse der grenzübergreifenden Weitergabe von Wissen im Bereich der Outdoor-Schuhe zeigt, dass der Informationsaustausch sehr unterschiedlich ist, wofür neben bürokratischen Hindernissen auch die räumlichen Grenzen und die Größe der Unternehmen verantwortlich sind (viele kleine und mittlere Unternehmen verfügen über keine eigene Forschungs- und Entwicklungsabteilung): Eine Situation, die zu Lasten des Dialogs zwischen den Unternehmen und den Forschungszentren geht. Um diese Probleme aus dem Weg zu räumen, zielt das Projekt auf eine Verbesserung dieser Situation ab, die durch eine Weitergabe des Fachwissens der Partner an die kleinen und mittleren Unternehmen im Projektgebiet erreicht werden soll. Die Projektpartner sind bereits Teil des innovativen Netzwerks “für Sicherheit und Schutz”, das nach Vorgabe des Venetischen Regionalgesetzes Nr. 13 aus dem Jahr 2014 von der Benannten Stelle Dolomiticert präsentiert wurde und auf seine Anerkennung durch den Regionalausschuss Venetiens wartet. Das Projekt stärkt also einen Zusammenschluss von Unternehmen, der im Entstehen begriffen ist und bereits eine transnationale Dimension angenommen hat. Gemeinsames Ziel des Netzwerks ist es, die Sicherheit durch eine Verbesserung von Ergonomie, Funktionalität, Umweltfreundlichkeit und Design der Produkte und Prozesse zu erhöhen. Der gemeinsame Nenner ist die Sicherheit der Personen, die oberste Priorität hat. Das Entwickeln neuer Produkte und alternativer Verfahren in den oben genannten Bereichen führt dazu, dass die durch Unfälle entstehenden Folgen verringert werden und damit die Kosten, die zu Lasten der Gemeinschaft gehen. Das Projekt befasst sich damit, einen Zusammenhang zwischen einer subjektiven biomechanischen Beurteilung eines Outdoor-Schuhs und den in Labortests gemessenen technischen Daten der Schuhkonstruktion herzustellen und dieses neue Wissen dann an die Schuhhersteller weiterzugeben, um die Zufriedenheit der Benutzer zu erhöhen.
Das Projekt ist im Rahmen der makroregionalen Strategie für den Alpenraum EUSALP in den ersten Themenbereich “Wirtschaftswachstum und Innovation” mit der Zielsetzung, “eine hohe Wettbewerbsfähigkeit der Region zu erreichen” einzuordnen. Zweck des Projekts ist die Erhöhung der Wettbewerbsfähigkeit durch eine innovative Forschung über die Ergonomie eines Outdoor-Schuhs, die von Forschungszentren durchgeführt und dann an die kleinen und mittleren Unternehmen des betroffenen Gebiets weitergegeben wird. Alles das trägt dazu bei, die Wettbewerbsfähigkeit im Entwicklungsbereich von qualitativ hochwertiger Ausrüstung für Wandern und Bergsteigen zu steigern. Positive Auswirkungen wird es auch für die Säule 2 der EUSALP Strategie geben, insbesondere für den Tourismussektor. Es versteht sich von selbst, dass die Berge durch die Erhöhung der Sicherheit zu einem ansprechenderen, attraktiveren und umweltfreundlicheren Reiseziel werden.
Der Partnerverband hat sich bewährt und die Erfahrungen, die mit vorangegangenen, erfolgreich abgeschlossenen Projekten gesammelt werden konnten, sind mit Sicherheit hilfreich bei der Bewältigung der neuen Herausforderungen, mit denen gerechnet werden muss. Das Projekt hat das Ziel, einen neuen Ansatz für die Bestimmung der Ergonomie eines Outdoor-Schuhs zu entwickeln. Im Rahmen des Projekts wird ein innovativer, mit Sensoren ausgerüsteter Fuß-Dummy entwickelt, um von einer subjektiven Bewertung Abstand zu nehmen und das Fachwissen der Unternehmen zu vergrößern. Voraussetzung für die Entwicklung des Fuß-Dummys sind die Daten, die in der ersten Phase des Projekts mit anthropometrischen Analysen unter verschiedenen Bedingungen und mit verschiedenen Subjekten erfasst werden.
Die so erzielten Ergebnisse fließen in eine vorbereitende Analyse ein, die der Ermittlung wissenschaftlich objektiver Parameter dient.
Der nächste Schritt ist die Entwicklung innovativer, mit Sensoren ausgerüsteter Prototypen, die die verschiedenen, durch Schwitzen, Temperaturerhöhung, Beschleunigung und andere Faktoren beeinflussten Nutzungsbedingungen reproduzieren.
In der abschließenden Phase werden die erfassten reellen Daten mit den im Forschungslabor gemessenen Werten verglichen, um die Standardkriterien zu ermitteln.
Das Projekt weist einige Berührungspunkte mit der Initiative “Pro Fit Boot – Integrierte Verfahren zur Einstufung der Skischuhe mit dem Ziel einer Verbesserung der Sicherheit und des Komforts auf der Piste” auf, die von der TSA, der Universität Padua und Dolomiticert im Rahmen des letzten Interreg IV-Programms Italien-Österreich erfolgreich durchgeführt wurde (ID-Code 6602).
Ein Teil der Kenntnisse, die aus den im Rahmen des vorherigen Projekts durchgeführten Studien der Ergonomie gewonnen wurden, können auch auf die vorliegende Initiative übertragen werden.
Dreh- und Angelpunkt des Projekts ist die Weitergabe von Wissen von den Forschungszentren an die kleinen und mittleren Unternehmen in der Schuhbranche und an das Sportsystem.
Die transnationale Zusammenarbeit ist ein Mehrwert, da die Partner das Projekt in der Überzeugung ausgearbeitet haben, dass es für die europäischen Staaten mittlerweile von grundlegender Bedeutung ist, nationale Grenzen und Barrieren auch im Hinblick auf die Forschung und die Technologie zu überwinden und damit die Voraussetzungen für ein gemeinsames und verantwortungsbewusstes wirtschaftliches Wachstum zu schaffen.
Der Partnerverband ist der festen Überzeugung, dass eine transnationale Zusammenarbeit im Rahmen von Forschungs- und Innovationsprojekten, die auf die Weitergabe von Technologie abzielen, auch einen Beitrag dazu leistet, räumliche und geistige Barrieren abzubauen, die durch die Vorstellung einer Grenze bedingt sind.
Ein wichtiger Faktor ist auch die absolute Übereinstimmung der Innovationsstrategien von Tirol und Venetien für intelligente Spezialisierung (RIS3): In beiden Fällen haben die Landesregierungen das so genannte “Smart Manufacturing” als Schlüsselbereich ermittelt. Alles das liegt auf einer Linie mit der Zielsetzung eines intelligenten, nachhaltigen und einheitlichen Wachstums von Europa 2020. In diesen Zusammenhang muss auch das innovative regionale Netzwerk eingeordnet werden, das von Dolomiticert präsentiert worden ist und die Universität Padua sowie die TSA Innsbruck zu seinen Partnern zählt. Was Tirol betrifft, so liegt das Projekt auf einer Linie mit der Smart Specialisation im Wellness-Bereich, und für Venetien mit der Initiative der Creative Industries. Es ist offensichtlich, dass das Projekt sowohl den physisch-motorischen Bereich umfasst, als auch den kreativen (die Studien der Ergonomie berücksichtigen Aspekte, die mit dem Design, mit innovativen Werkstoffen und deren Umweltverträglichkeit im Bereich der Abfallverwertung in Zusammenhang stehen).